sabato 29 novembre 2008

Pensierino del giorno

Si accorgono di te solo quando mentre ti calpestano inciampano

Che tristezza!


L’altra sera, sul treno che prendo normalmente per coprire il tragitto casa lavoro e viceversa, ho assistito ad una scena che mi ha fatto pensare.
Dopo un pò che il treno lascia la stazione Termini normalmente iniziano a girare nei vagoni i personaggi più strani che chiedono l’elemosina, chi suonando qualche strumento, e gli dai qualche centesimo sperando che se ne vada presto per risparmiare le povere orecchie, chi cercando di impietosire il viaggiatore distribuendo piccole fotocopie con sopra la foto di un bimbetto malatissimo al quale servono urgentemente delle cure costosissime (sono anni che la foto è sempre la stessa…sto bimbo non cresce mai!).
L’ultima novità l’ho vista l’altra sera.
Ad un certo punto arriva dal fondo del vagone un tizio sulla cinquantina abbastanza ben vestito e sorridente, e si presenta dicendo che avrebbe raccontato barzellette in cambio di una piccola offerta, e dopo l’introduzione inizia il suo piccolo spettacolo esilarante. Barzellette e freddure per tutti i gusti che hanno sortito l’effetto di far rizzare i capelli ad una anziana signora seduta al mio fianco, ma che comunque hanno strappato un sorriso ai pendolari stanchi e mezzi cotti dopo una giornata di lavoro, facendogli dimenticare a qualcuno (così diceva un tizio) la moglie arpia che l’aspettava a casa con i suoi capelli crespi, la vestagliaccia e le ciabattaccie.
Il commento generale finale è stato che almeno qualcuno chiede l’elemosina senza fare il solito pianto poco credibile.
Però a me la tristezza subito dopo mi ha assalito ed ho pensato a questa situazione finanziaria, ai licenziamenti, ed a cosa deve fare un poveraccio per mantenere la dignità davanti ai figli per portare a casa almeno il pane quotidiano. Non oso pensare dentro di se cosa provasse quel tizio mentre era costretto a raccontare barzellette.
Che tristezza.

giovedì 20 novembre 2008

porca miseria...che fatica!


A parte tutto quello che un poveraccio deve obbligatoriamente fare durante la giornata, adesso ci si mette anche l'incursione su facebook. La giornata dovrebbe avere 29/30 ore per bastare a soddisfare tutti gli impegni, alcuni dei quali sono facoltativi e che mi vado a cercare per complicarmi di più l'esistenza.

La mattina ti alzi che caschi e pendi dal mai sufficiente riposo, devi lavorare se no non mangi, devi accudire, secondo la cadenza dei turni, la famiglia; perdi ore in viaggio tra casa e lavoro ed impegni sindacali, e nel frattempo sui mezzi pubblici scrivi per quella rivista o per quel giornale per avvantaggiarti, poi la sera, sempre che non sei di turno notturno, torni a casa dove speri in un pò di tranquillità. Speranza vana. Si accorgono di me solo dopo aver inciampato nel calpestarmi. Va tutto bene, tra un urlaccio ed il pensiero fisso sul modo di mantenere il rapporto d'amore, ad una certa ora si va a letto. E mò....tutti stanchi....un'ecatombe del rapporto a due. Il chiodo fisso di non essere in grado di mantenere un rapporto decente con la tua compagna fa si che ti rialzi dal letto insonne e vai al pc. E scrivi, scrivi, leggi di tutto e.... scopri anche facebook. Ci mancava anche questo. Reincontri compagni di scuola che ormai dopo trent'anni non ricordi e non riconosci neanche più, rivedi i profili dei colleghi di lavoro che hai lasciato poche ore prima, la curiosità ti spinge per ore alla ricerca di un'isola che non c'è. Mah....mi ci sono infilato anch'io nonostante il poco tempo disponibile. Però preferirei fare un viaggio di ore per arrivare a suonare al campanello di una porta, rimanere in trepida attesa, ed abbracciare la persona che ora vedo in foto sul freddo schermo del pc.

Penso che nei rapporti, lo sguardo, l'odore e il sapore di una persona sono elementi irrinunciabili.

E dell'abbraccio? Che mi dite?

Comunque sia......che fatica!

giovedì 13 novembre 2008

C'è sempre un perchè....

Allora, io cerco di immaginarmi la scena...la Creazione...Dio o chi per lui, decidete voi secondo coscienza o fede, alita e fa il mondo...forse aveva mangiato pesante perchè qualche pezzo non gli viene poi così bene...ma sorvoliamo...ora arriva il momento di scegliere anche i nomi...allora...il Signore si alliscia la barba e comincià a rimuginare...qui ci mettiamo l'Europa, qui il Sud America, qui l'Africa...poi arriva agli Stati Uniti d'America...uhm dice il Padreterno...e con questi come si può fare? Questi io li conosco...questi sono prepotenti...rompono il cazzo a tutti...non puoi far niente che si incazzano subito...sono simpatici come un foruncolo sulla punta del pene...devo escogitare qualcosa...allora si rigira il mondo tra le mani e alla fine si fissa su un punto..." Ecco!" esclama tutto soddisfatto! "Li piazzo qui! Tra due OCEANI! (badate bene...no tra una collina e un ruscello...ha proprio usato due OCEANI il Signore, perchè dall'alto della Sua infinita saggezza già aveva mangiato la foglia...) Almeno non potranno mai andare in giro a far danni!". Poi la storia è andata "un pò" diversamente...un tale...uno che non aveva un cazzo da fare...quello che si chiama come una via di Roma...Cristoforo Colombo...invece di andare in India per la rotta che si seguiva da 5000 anni, pensò bene di fare la strada inversa (ora io mi chiedo...ma fatti i cavoli tuoi no? C'era già una via? Ma usa quella per Iddio!!! Brutto stronzo, rompi palle!) e non solo trovò un centinaio di incefalitici che lo seguirono ma gli diedero pure i soldi per fare questa cazzata! Roba che se ci andavo io mi prendevano a calci in culo! E da lì è cominciato il mondo di oggi...dopo Colombo sono arrivati gli schiavi, poi l'eccidio dei pellerossa, le uniche due bombe atomiche mai esplose nel mondo, la guerra in Corea, quella in Vietnam, la prima guerra del Golfo, i colpi di stato, la pena di morte, il rifuto di firmare la carta dei diritti dell'infanzia, il rifiuto di firmare il trattato di Kyoto (unico paese), il rifiuto (unico paese con Israele) di firmare la cartà per la condanna del razzismo...ultima la guerra preventiva e l'esportazione della democrazia (ci va la minuscola in questo caso...) con una guerra costruita ad arte e con l'inganno, volta solo al controllo di territori strategici (Iraq e Afghanistan) per l'approvvigionamento di olio naturale, gas e petrolio...una guerra che ha causato migliaia di vittime innocenti e che alle mamme irakene fa dire ai loro bimbi "Se fai i capricci viene la democrazia e ti porta via..." Chiudo dicendo che a volte anche i grandi sbagliano...e quel giorno Dio si poteva fare i cazzi suoi...

giovedì 6 novembre 2008

Che fatica!

Dopo giorni di assenza eccomi qui.
Mia figli Ludovica, la più piccola, è stata malissimo, e il ricovero nell'Ospedale Bambino Gesù ha fatto si che il mio tempo passasse tutto con lei nell'ospedale. Ora è stata dimessa perchè sta molto meglio, ma l'impegno di genitore continuerà finchè non sarà guarita del tutto.
E' difficile in certi momenti descrivere gli anni di vita che ti tolgono i figli quando stanno male. E a tutto questo vanno sommati gli impegni di lavoro (bisogna pur mangiare), quelli sindacali per la giustizia sociale, gli incastri con gli impegni di mia moglie.
In certi momenti però hai il tempo per pensare, tanto nelle lunghe attese tra una visita e una flebo, e allora credo che al mio pieno ritorno avrò tanti argomenti per scrivere.
Un caro saluto a tutti.